ESG e sostenibilità: piano transizione 5.0 

Il Piano Transizione 5.0 è stato istituito tramite l’articolo 38 del Decreto Legge 2 marzo 2024, n.19 convertito dalla legge 29 aprile 2024, n. 56. La normativa “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” ha introdotto un credito d’imposta rivolto alle imprese che effettuano investimenti per progetti di innovazione che portano a ottenere una riduzione dei consumi energetici in strutture ubicate sul territorio nazionale. 

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Quali sono le differenze tra Industria 4.0 e Transizione 5.0? 

L’obiettivo di Transizione 5.0 è di rafforzare la competitività del sistema industriale, concentrandosi in particolar modo sull’efficienza energetica e sulla riduzione dell’impatto ambientale. Se Industria 4.0 poteva essere considerato un modello lineare basato su tecnologie e fattori abilitanti, la nuova fase può essere vista come un modello circolare che intende rivedere i processi produttivi in chiave sostenibile tramite la digitalizzazione. 

I fondi messi a disposizione per il biennio 2024-2025 ammontano complessivamente a 12,7 miliardi di euro per sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese. La dotazione finanziaria è pari a 6,3 miliardi di euro, con cui favorire la trasformazione dei processi produttivi delle imprese, rispondendo alle sfide poste dalle due transizioni gemelle, quella digitale e quella energetica. 

Che impatto può avere la Transizione 5.0 sulle industrie? Focus sul settore manifatturiero   

Il piano rappresenta un’importante opportunità di efficientamento dei processi produttivi, in particolar modo per la riduzione dei consumi energetici tramite degli investimenti mirati su tecnologia e digitalizzazione.  

Si può usufruire di questo supporto per ottimizzare i processi della supply chain, focalizzandosi sulle fasi di riferimento della catena di valore dell’impresa manifatturiera (approvvigionamento, produzione, distribuzione). L’adozione dei più moderni sistemi digitali, stimolata dalle nuove agevolazioni fiscali, può fornire alle imprese il contributo necessario per affrontare efficacemente le dinamiche del mercato globale. 

Per favorire l’organizzazione produttiva e la cooperazione uomo-macchina la Supply Chain di ultima generazione necessita di soluzioni collaborative e customizzabili, con focus su sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Tra gli elementi più strategici per l’evoluzione 5.0 figurano connettività, big data, intelligenza artificiale, basi per la gestione completa di tutti i processi della supply chain: 

  • Gestione della produzione (MES) e pianificazione e schedulazione avanzata della produzione (APS).  
  • Recruitment, onboarding e workforce management. 
  • Logistica e trasporti. 
  • Safety e security. 
  • Gestione tecnico manutentiva. 
  • Controllo dei consumi energetici. 
  • Redazione della reportistica di sostenibilità, secondo gli standard ESRS. 
  • Gestione documentale.

 

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Ottimizzazione energetica nei processi produttivi   

L’integrazione tra Manufacturing Execution System (monitoraggio in tempo reale di ogni operazione produttiva) e Advanced Planning Scheduling (sistemi per la gestione di attività di schedulazione e pianificazione) contribuisce ad avere un planning ottimale delle risorse produttive, ricavando importanti indicatori di performance utili per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica richiesti da Transizione 5.0. 

Soluzioni di energy dashboarding aiutano a raccogliere i dati di consumo energetico della fabbrica, elaborandoli tramite sistemi di Business Intelligence/Analytics. I sistemi MES li trasformano in informazioni utili a valutare l’efficienza in termini di possibili sprechi e conseguenti azioni migliorative. Questi strumenti aiutano infatti a stabilire il fabbisogno di energia corretto per ogni attività aziendale, a verificare che non vengano superati determinati livelli di consumo, a scegliere impianti e macchinari efficienti. 

L’integrazione dei sistemi APS con i dati di efficienza energetica raccolti dal MES consente di ottimizzare la schedulazione produttiva. Questo si traduce in una pianificazione delle attività che massimizza la produzione, minimizzando al contempo i costi energetici. 

I servizi di Gi HR Services in outsourcing 

In un contesto in costante mutamento e per rispondere alle esigenze attuali delle organizzazioni in ambito ESG è importante identificare ed affidarsi ad un partner strategico esperto nella gestione della sostenibilità aziendale specifica per il tuo settore di riferimento, come quello logistico, particolarmente vasto e articolato, spesso caratterizzato da filiere complesse, così da evitare di correre elevati rischi.  

Affidarsi a un consulente in outsourcing ed esternalizzare le ttività come quelle descritte in precedenza permette di godere di un cost saving, di mantenere aggiornata la propria base di conoscenza normativa e di concentrarsi su mansioni strategiche per l’impresa. Offriamo ai nostri clienti soluzioni customizzabili e modulabili, adattabili ad ogni esigenza nell’ambito della sostenibilità.  

Grazie al nostro approccio consulenziale, volto a fornire servizi innovativi e sempre all’avanguardia, mettiamo a disposizione delle aziende le conoscenze e competenze dei nostri esperti, costantemente aggiornati sulle normative di riferimento, per aiutarle a gestire la propria transizione verso una realtà aziendale sempre più sostenibile. 

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