Come si calcola la tredicesima? Quando la devono versare le aziende? Scadenze e importi 

Nel mese di dicembre le aziende sono chiamate a versare due mensilità ai propri dipendenti: una è quella canonica e riguarda le prestazioni offerte dai lavoratori nell’ultimo periodo di riferimento, l’altra è la tredicesima. Le imprese sono tenute a riconoscere questo riconoscimento economico come previsto dai vari CCNL. Ricordiamo che la misura spetta anche ai pensionati, mentre non ne hanno diritto i liberi professionisti e gli autonomi.  

Come si calcola l’importo della tredicesima? Come si devono comportare le aziende nel gestire questa retribuzione differita e quali sono le scadenze previste per il pagamento? Chi si occupa dell’elaborazione di buste paga e cedolini sarà interessato a conoscere tutti i dettagli della normativa vigente, tenendo conto che per molti aspetti è simile a quanto accade in estate con la quattordicesima (non applicata in tutti i settori). 

Come si calcola la tredicesima? I costi per le aziende 

Le aziende devono sostenere un costo aggiuntivo nel mese di dicembre ed è proprio quello della tredicesima mensilità, nota anche con il nome di “gratifica natalizia” perché viene comunemente versata pochi giorni prima del 25 dicembre. Chi si occupa dei payroll elabora un cedolino a parte, ovvero una busta paga dedicata esclusivamente a questa retribuzione. Il pagamento può avvenire in maniera differita rispetto al canonico stipendio del mese. 

I payroll specialist, tra cui gli esperti di Gi HR Services che forniscono questi servizi in outsourcing, si occupano di effettuare tutti i calcoli per definire l’importo della mensilità “speciale”. La tredicesima equivale a 1/12 della retribuzione annua, ovvero a una mensilità. Il suo valore viene definito moltiplicando il numero di mesi lavorati dal dipendente per lo stipendio lordo ricevuto in busta paga e lo si divide per 12 (i mesi dell’anno solare). 

Un esempio chiarirà meglio la situazione: un lavoratore che percepisce 1200 euro al mese e che ha prestato servizio per dodici mesi, avrà una tredicesima pari a “1200×12:12”, ovvero 1.200 euro. Questa è la cifra lorda, perché anche la tredicesima è soggetta alla tassazione e dunque andranno detratte ritenute fiscali, contributi sociali e anticipazioni di ratei versati per l’INAIL. 

Attenzione: nella tredicesima non vengono conteggiate eventuali detrazioni per figli a carico o assegni familiari. Sarà proprio questo il motivo per cui l’importo della tredicesima sarà più basso rispetto a quello che si percepisce normalmente ogni mese. 

Le scadenze della tredicesima: quando deve essere pagata? Mensilità extra prima delle festività natalizie 

Il datore di lavoro è tenuto a pagare la tredicesima prima delle festività natalizie. I vari contratti collettivi non prevedono una data precisa, l’unico riferimento è il fatto che l’importo deve essere riconosciuto in occasione delle feste natalizie. Le aziende sono solite pagarla nella prima metà del mese di dicembre. 

Gi HR Services e i servizi di payroll outsourcing 

La soluzione proposta da Gi HR Services prevede l’elaborazione dei dati e l’elaborazione di buste paga, rispondendo agli adempimenti necessari con scadenza mensile e annuale. Gli esperti elaborano e certificano i risultati, restando costantemente aggiornati sulla base normativa e sugli integrativi specifici dei clienti. Grazie a competenza ed esperienza si garantisce un supporto ottimale alle aziende, permettendo a loro di dedicarsi esclusivamente al loro core business. 

Gi HR Services non è soltanto un payroll outsourcing provider, ma offre un servizio di outsourcing completo ai clienti: gestione delle presenze, budget del personale, nota spese, sicurezza sul lavoro, HCM, gestione documentale. 

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