Compilazione Certificazione Unica 2024: novità e chiarimenti per i datori di lavoro

La Certificazione Unica è un documento essenziale per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi. I datori di lavoro sono tenuti a consegnarla annualmente ai propri lavoratori dipendenti e ai collaboratori con partita IVA. La compilazione corretta e il rispetto delle scadenze per l’invio del modello CU sono importanti per evitare di incorrere in sanzioni. 

Attraverso questo documento fiscale viene dimostrata l’acquisizione di un reddito e si certifica che sono stati versati gli emolumenti dovuti alle figure professionali. La Certificazione Unica consente quindi di attestare il regolare pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali. I dati contenuti al suo interno sono funzionali alla compilazione del modello 730. 

La Certificazione Unica ha sostituito il CUD a partire dal 2015, va inviata all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica e ne va fornita una copia al lavoratore.

Certificazione Unica
Certificazione Unica

Cosa va inserito nella Certificazione Unica: le voci essenziali

  • L’importo complessivo percepito derivante dal lavoro dipendente, assimilato o equiparato durante il periodo d’imposta. Vanno indicati i vari compensi e le relative tassazioni a cui sono soggetti.
  • Redditi maturati da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi durante il periodo d’imposta.
  • Ammontare complessivo delle provvigioni, indipendentemente dalla loro denominazione.
  • Le ritenute d’acconto applicate e le varie detrazioni.

Entro quando va presentata la Certificazione Unica? Le scadenze e le sanzioni

Le imprese dovranno trasmettere la CU in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2024, consegnandone poi una copia al dipendente o al collaboratore esterno. In caso di ritardi, errori e omissioni sono previste sanzioni a carico dei soggetti per i quali risulta obbligatorio presentare la Certificazione Unica.

  • La sanzione di base prevista è pari a 100 euro per ogni Certificazione Unica. L’importo massimo imputabile ammonta a 50.000 euro.
  • Se la CU presenta errori, ma viene corretta e inviata entro il 21 marzo 2024, allora non sono previste sanzioni. In caso di correzione e invio entro 60 giorni, allora la sanzione ammonta a 33,33 euro per ogni Certificazione, per un importo massimo pari a 20.000 euro per anno e sostituto d’imposta.
Certificazione Unica

Certificazione Unica 2024: le novità per la compilazione

Nel 2024 ci saranno importanti novità relative alla compilazione della Certificazione Unica. L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a fornire le informazioni necessarie con la risoluzione n. 55 del 3 ottobre 2023. La più rilevante per i datori di lavoro riguarda quella sulla sezione dedicata all’assegno unico. I sostenuti d’imposta dovranno compilare questa sezione anche quando il lavoratore ha ricevuto l’assegno unico al posto delle detrazioni, in modo da identificare gli oneri sostenuti per i figli a carico con un’età inferiore ai 21 anni e predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata.

I sostenuti d’imposta sono tenuti a riportare nella sezione dedicata ai Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico le informazioni relative a quelli che risultano essere stati fiscalmente a carico nel periodo d’imposta. L’Agenzia delle Entrate ha puntualizzato che queste informazioni sono importanti per effettuare i calcoli delle addizionali regionali Irpef nelle regioni nelle quali ci siano delle specifiche agevolazioni fiscali legate al carico fiscale.

Un’altra novità riguarda la Certificazione Unica prevista per i lavoratori sportivi. Dal 1° luglio 2023 il reddito percepito viene imputato come reddito da lavoro assimilato e non più come reddito diverso. Su questo aspetto, però, l’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito le linee guida da seguire: verranno prossimamente rilasciati il modello e le istruzioni per una corretta compilazione.

Altre novità introdotte dal modello 2024 sono:

  • L’innalzamento a 3.000 euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico;
  • La tassazione agevolata delle mance e l’indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale;
  • La rideterminazione della riduzione IRPEF spettante al comparto sicurezza e difesa.

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È arrivato il momento di scegliere il giusto provider per il delicato adempimento delle Certificazioni Uniche in outsourcing: la scadenza, per i sostituti di imposta, per inviare il modello CU/2024 (redditi 2023) è il prossimo 16 Marzo 2024.

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