Qual è il costo del personale dipendente? Il valore di una busta paga per le aziende: differenze tra stipendio netto e lordo 

Il costo del personale dipendente è una voce che ha un grosso peso all’interno del bilancio di un’azienda. Gli stipendi dei lavoratori possono incidere in maniera sensibile sul fatturato e sui guadagni di un’impresa. Per calcolare il costo del personale non ci si può basare semplicemente sulle buste paga, ovvero sugli importi che effettivamente percepisce un dipendente, ma vanno considerati anche molti altri fattori. Le aziende devono infatti sostenere altri costi, come i contributi sociali, spese dirette e spese indirette. 

Le spese dirette includono voci come la retribuzione del dipendente, mentre quelle indirette riguardano i costi non direttamente legati alla produzione ma fondamentali per lo svolgimento dell’attività lavorativa. L’ordinamento italiano prevede anche una serie di indennità e provvidenze per i lavoratori.  

Un’azienda che conosce perfettamente il costo di ogni dipendente sarà in grado di garantire il giusto trattamento a ciascun lavoratore rimanendo in attivo, avrà la possibilità di investire in ulteriori ed eventuali assunzioni e avrà modo di migliorare il grado di soddisfazione e benessere dei dipendenti attraverso formazione, incentivi e pratiche di welfare. 

costo busta paga dipendente
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Le voci principali nella busta paga e calcolo del costo del personale dipendente: 

  • RAL (Retribuzione Annua Lorda). Indica il valore totale della retribuzione percepita da un dipendente nel corso dell’anno e il suo valore è dato dalla moltiplicazione dell’importo della retribuzione lorda per dodici mensilità, a cui aggiungere tredicesima ed eventuale quattordicesima.  
  • Contributi previdenziali e assicurativi. In parte sono pagati dal dipendente tramite trattenuta in busta paga, ma l’altra parte è pagata dal datore di lavoro, che deve dunque tenerne conto per calcolare il costo di un lavoratore. L’importo di questi contributi varia in base alla RAL, alla tipologia di attività svolta e alla qualifica del dipendente. Solitamente i contributi INPS e INAIL ammontano al 31% circa della RAL. 
  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto). La cosiddetta liquidazione è una somma di denaro che l’azienda deve corrispondere al dipendente al termine del rapporto di lavoro. Questa cifra è pari alla RAL divisa per 13,5. Deve essere disponibile al momento della conclusione del rapporto lavorativo e viene rivalutata ogni anno secondo alcuni parametri convenzionali, in modo che il suo valore non si alteri nel corso del tempo.  
  • Eventuali benefit di welfare aziendale. Ad esempio: assicurazione medica privata; buoni pasto e mensa aziendale; contributo per i costi sostenuti per raggiungere il posto di lavoro; auto aziendale; copertura per spese di istruzione; fornitura di dispositivi tecnologici. 
  • Formazione del personale. ad esempio, i corsi obbligatori di sicurezza, gli insegnamenti tecnici, gli aggiornamenti. 
  • Costi di gestione del personale, come quelli relativi all’elaborazione delle buste paga. 

Stipendio netto e stipendio lordo: i costi della busta paga per l’azienda 

Sono dunque diverse le variabili che incidono sul costo che un’azienda deve sostenere per il proprio personale.  

Supponiamo, ad esempio, che un lavoratore guadagni 2.000 euro lordi al mese: quanto viene effettivamente a costare per l’impresa in un anno?  

  • Retribuzione annua lorda (RAL): Il lordo mensile va moltiplicato per il numero di mensilità previste dal CCNL di riferimento; immaginiamo siano 14. Il calcolo corretto sarà, quindi, 2.000 x 14 = 28.000 euro  
  • Trattamento di fine rapporto (TFR). La RAL deve essere divisa per 13,5. Quindi, 28.000/13,5 = 2.074 euro  
  • Contributi previdenziali e assistenziali. Il 31% circa della RAL. (28.000/100) x 31 = 8.680 euro 

COSTO TOTALE ANNUO: 38.754 euro. Questa è la cifra che l’azienda deve investire per assicurarsi le prestazioni di quel lavoratore, esclusi i rimborsi per trasferte e/o altre spese sostenute e anticipate dal lavoratore. Il dipendente riceverà, della cifra sopra indicata, un netto annuo di circa 21.300 euro.  

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